04 agosto, 2009

Istantanee #21

Un tempo mi incazzavo di brutto e anche abbastanza spesso, troppo spesso... ora invece cerco di far scivolare quante più cose possibile, cerco di non appiccicarmi addosso niente più del necessario, del necessario per sentirmi io. Non so se è una cosa buona o no ma è una cosa che è cambiata pianissimo nel corso degli anni, già rispetto allo scorso dicembre mi accorgo che tante cose le avrei potute abbandonare molto prima e senza strascichi... sembra passato un secolo, sembro un'altra delle tante io con cui ho convissuto. C'è stata la Sere che studiava, quella che ascoltava, quella che scriveva, quella che leggeva e quella che fotografava, ora direi che in pole position c'è quella che lavora per realizzare i suoi sogni, che però sembrano nuvole che si divertono a spostarsi un pò quà e un pò là, senza avere un punto fisso da guardare e in cui sperare. Adesso c'è la Sere che al massimo può pensare a settembre ma che prima deve guadagnarsi le sue ferie, in cui si annoierà a morte e si farà venire la depressione (ma sono sentimenti necessari anche questi), c'è la Sere che pensa in grande e per forza di cose si deve adattare, c'è la Sere che sa quali sono le parole giuste e sa come si rimedia agli errori ma non ha molto tempo nè voglia nè di parole nè di darsi la possibilità di fare errori. Adesso c'è una Sere con un conticino che cresce, con un corredo fotografico che diventa carino ma che non ha nè tempo di inseguire nuvole nè di stare 4 ore davanti ad un fazzoletto sgocciolante. Non so se si stava meglio quando si stava peggio ma d'altronde non si può tornare indietro e comunque non lo vorrei per nulla al mondo. C'è una Sere che sogna di partire e davanti al suo muro blu pensa pure che un giorno ci riuscirà, anche se non sa dov'è e qual è la nuvola da inseguire. C'è una Sere che parla in terza persona, cosa che ha sempre odiato a morte!

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