31 gennaio, 2009

Istantanee #17

Oggi mi sono svegliata al solito orario, tra le 7 e 30 e le 8 mi sono rigirata un pò, poi charlie aveva fame e mi sono alzata, sapevo che sarebbe stata una giornata difficile e lo è stata nonostante ne abbia prorogato l'inizio fino alle 9 e 40. Sicuramente era prevedibile che sarebbe finita così, c'era da aspettarselo e stranamente non ha fatto troppo male, un pugno nella pancia, di quelli che non fanno respirare, in 3 secondi il mondo cade e si rialza, poi tocca a te alzarti e lo fai, continui con il tuo lavoro, continui ad accarezzare il gatto e parlare con il cane, continui a canticchiare robba che non si sa da dove arriva, cucini, lavi i piatti, metti muto alla tv e piano piano cerchi di sopravvivere al ripasso di Capossela. La mia vita di adesso insomma. Strano come si diano giustificazioni assurde alle cose che non ci piacciono, ma prima o poi trovi il modo di uscire via da tutto e non lo fai con cattiveria, anzi capisci, perchè in fondo anche se non ci credi lo sai eccome. Adesso ci credo. Non so perchè scrivo quì, forse perchè so che ormai quì non viene più nessuno e per una sera, magari più di una, posso permettermi di essere patetica e fragile, posso essere arrabbiata e sentirmi stupida, posso dire che non sono delusa ma triste ma pensandoci forse anche il contrario. E mentre scrivo penso a che foto metterò sotto queste parole, penso che se stanotte non dormo è la fine, e penso a tutte quelle cose inutili che penso quando mi sento così, giusto per rincarare la dose. Penso che mentre io ero lì a confezionare una fine almeno degna dell'affetto che ho provato il suo primo pensiero è stato togliermi dagli amici di facebook. mah

Sospesi

30 gennaio, 2009

Scrivo 9 post al giorno di cazzate, parlo di borse, di centrini, di ricette che non farei mai, di cose che non comprerei mai. Mi sveglio e comincio a lavorare, poi continuo e cerco di portarmi un pò avanti nella vana illusione che il giorno dopo abbia un pò di tempo per me, per fare qualche foto, per andare a cambiare una borsa. Ma il tempo per me io non lo voglio, vado avanti come un automa, dormo poco e male e mi sento triste senza motivo o per troppi motivi. Mi chiedo cosa sbaglio, qual è l'inghippo che non fa andare avanti gli ingranaggi, cos'è che mi blocca nel solito punto. Mi chiedo dove sto andando e cosa vorrei fare, forse è confortante non sentire il peso di quello che dovresti fare e non fai ma tutto questo vuoto davanti mi intimorisce, il non avere idea di nulla. Il temporeggiare è l'unica cosa che mi faccia sentire vagamente sicura, il sapere che è tutto di passaggio, un appiglio temporaneo, odio tutti i miei in attesa di, ma non riesco a liberarmente. Odio il non riuscire a decidere una cosa e rispettarla. Odio che non faccio una foto per me da settimane, non vedo più la magia che vedevo prima nelle cose e spero solo che in qualche modo trovi la strada per tornare.




Scattata ad agosto.

06 gennaio, 2009

Istantanee #16

Pensavo che di solito ogni volta che qualcosa non funziona mi scervello sempre per capire cosa ho sbagliato e soprattutto a modo mio cerco sempre di impararci qualcosa, forse un pò di autoanalisi fa bene, ripercorrere la strada fatta forse può servire a trovare i punti di svolta che da vicino non si vedono mai.
Questa volta però credo di non voler imparare niente, perchè se dovessi imparare qualcosa sarebbe l'ennesima lezione cinica sulla vita e non è proprio il caso.
Meglio continuare a dondolare nell'incertezza che si cela dietro ogni volto, si molto meglio provare a credere...

Milano

01 gennaio, 2009

Istantanee #15

Questo blog è alla deriva eppure è sempre quì che torno quando ho qualcosa da dire anche se forse sarebbe più giusto da "fissare" si scrivo le cose che voglio trovare sempre, come dei post-it a lunga durata.
è finito il 2008, ricordo che un'anno fa ero piena di speranze, di sogni, di tante aspettative, dopo 365 giorni, di queste cose ne sono rimaste ben poche e tante altre ne sono cambiate, in peggio in meglio non lo so, forse oggettivamente in peggio ma è anche così che va la vita a volte.
Per certe cose è stato un anno bello, pieno di sciarpe e di risate, di consapevolezza e di chilometri, di boh e di mah e di tanti silenzi che, per quanto credo che a volte diano il senso alle parole, a volte sono solo silenzi, vuoti, dimenticanze e assenze, a volte riempiono ma altre volte svuotano tutto ed è stato così questo anno riempito e svuotato, svuotato e riempito.
Ho passato tutte le feste con l'influenza e la bronchite e c'è che è meglio così, perchè preoccupatata dei problemi fisici come il respirare per esempio, tutto il resto è passato in secondo piano.
In tv non fanno altro che parlare di oroscopo di come sarà fortunato e stronzate simili io so solo che anche questo 2008 è stato pieno di foto, ho imparato un bel pò di cose e non vedo l'ora di impararne altre. Per il 2009 non mi aspetto nulla, ci sono delle cose che voglio e me le andrò a prendere, punto su cose che dipendono solo da me.
Il resto non lo so, sono stanca di tutto sembra tutto una lotta tra la mia resistenza e quello che non arriva, tra quello che io penso di dare e quello che non arriva mai, tra il legarsi e non riuscirsi a staccare più. Niente di tutto questo, ho solo scelto quello che voglio portare con me e quello che spero di lasciare indietro.
Anche se tanto poi lo so che io sono sempre io e inevitabilmente vengo sempre risucchiata da me stessa.