16 maggio, 2009

Istantanee #19

Certe volte sento proprio il bisogno di tornare quì e scrivere qualcosa, mi devo sloggare da google e rientrare con l'account di questo blog, così domani quando cercherò di entrare su google analytcs dovrò fare dinuovo il login, sembrano cose stupide ma anche questo è un deterrente che mi fa essere più spettatrice che autrice di questo blog. Certe volte lo guardo dall'esterno e mi chiedo se mi piacerebbe la persona che scrive queste cose, non lo so, probabilmente si e come sempre dopo un pò non la sopporterei più.
Da due settimane ho il contratto a progetto e sono molto felice di questa cosa, ho aperto il mio conto alla posta e ho già un pò di soldi da parte, non sono tanti, ma rispetto al solito niente sono tantissimi, sembra proprio che io stia crescendo, quest'anno pagherò pure i contributi!
Sogno sogni impossibili, di andare via, stare con lui e conquistarmi (ci) questa possibilità che voglio solo io, ma come dicevo sono sogni impossibili anche se ho imparato che poi la vita ogni tanto una mano te la da davvero, certo guai a lasciarla cadere ma in qualche modo le cose poi cambiano, non sono le cose che sognavi per te, nulla di fatato, nulla di mozzafiato ma sono cose vere, vita reale e a volte c'è bisogno solo di una sana, cruda e concreta vita reale che ti faccia sentire di poter appoggiare i piedi su qualcosa di solido.
Ieri sono andata al club di fotografia, come faccio spesso da quando è finito il corso, ho ricevuto complimenti da chi complimenti ne fa pochi, sentirsi dire "i tuoi capolavori" da persone che ne di foto ne han viste passare tante sotto i loro occhi è una cosa bella, è bello che il tuo lavoro venga riconosciuto da chi non ti conosce che per quello che sei lì, e cioè una persona che ogni tanto sorride che quando ha la macchina fotografica a mano sparisce e torna quando capisce che è ora di andare, una persona che parla pochissimo e che poi ogni tanto fa vedere le sue foto, una persona che se ha da criticare, critica pure le foto del suo tutor, e il suo tutor continua a chiamare le sue capolavori.
Forse stasera ho confuso questo luogo raggiungibile da chiunque per la mia moleskine, che poi non sono mai i chiunque a preoccupare...sono tutti gli altri.