19 novembre, 2007

Loro li chiamano "meme" ma sempre catene sono...

Incastrata da una nuova conoscenza, eccomi quì a rispondere a qualche domandina sulla mia carriera virtuale... (blogger è una parola troppo odiosa!)

Chi o cosa ti ha spinto a creare un blog?
Intanto premetto che questo è il mio secondo blog, il primo l'ho aperto su msn nel settembre del 2005, è nato tutto in modo estremamente stupido, avevo istallato messenger da qualche giorno e quell'iconcina era lì che mi guardava... ho cliccato e si è aperto il mondo dei blog, che fino ad allora non sapevo assolutamente cosa fosse... a dir la verità non credevo che mi sarebbe servito così tanto, sia a conoscere me stessa che altre persone che adesso fanno parte della mia vita... non credevo che sarebbe durato, credo sia la cosa in cui ho dimostrato più costanza fin'ora... c'a pozzu fari!!!
Quest'estate mi sono trasferita quì... voglia di chiudere, di cambiare, di sentirmi più libera e soprattutto di liberarmi delle 300 visite anonime al giorno e del signor Msn.

Il tuo primo post?
Ricordo che ho scritto qualcosa del tipo "mi piace un sacco quì e credo che ci scriverò tantissimo"... in parte sono stata auto_profetica!

Il post di cui ti vergogni più?
uhmmm qualcuno c'è... quelli in cui ho lasciato trasparire troppe emozioni, troppa debolezza... ma non rinnego nulla...sono quelli stessi in cui ho avuto più riscontri e che probabilmente hanno contribuito al salto dal virtuale alla vita vera... eh le ferite simili... comunque mi "vergogno" di più di quelle belle seghe mentali mostruose rimaste in bozza :PPP

Il post di cui sei più fiero?

Questo:
"Le vostre parole
Gli insulsi modi per rendervi interessanti
Le trovate da circo per cercare di stupire
Gesti meccanici riciclati ad ogni nuovo incontro
Gli schemi preimpostati fingendo spontaneità
Frasi ad effetto per ottenere "chissà che"
Insicurezze labirintiche
Promesse fatte per superficialità
Promesse non fatte per furbizia
Il fingervi diversi per poi rientrare miseramente sempre lì
Il credere di avere il potere di abbindolarmi
Ma
Potete dirmi tutto quello che volete
Potete fare tutto quello che volete
Potete ingegnarvi quanto vi pare
Potete cercare di farmi cadere
Potete cercare di ferirmi
Potete anche convincervi di riuscirci
Ma
Non è così
Ci vogliono menti superiori per attraversarmi
E non collezionisti di attenzioni di plastica
Forse può dispiacermi
ma non per voi
ma perchè avere l'ennesima conferma
che non ci si è sbagliati
a volte può deludere.
Nessun dolore
Nessuna lacrima
Nessuna ferita
Nessuna goccia di sangue
Provate
Fate di meglio
Vediamo chi riesce ad uccidermi di nuovo.
Ed io SorRido."

Superficiali Insicurezze Labirintiche - dicembre 2006

ah beata ispirazione, beati malcapitati di turno, beata razionalità!

Da chi ti piacerebbe ricevere un commento?
Da chi mi ha conosciuta e da chi mi sta conoscendo...

Aggiungo qualche curiosità...
La passione per la fotografia è nata grazie al blog, inizialmente volevo solo personalizzare al massimo i miei interventi mettendo anche le foto fatte da me... poi ci ho preso gusto,ho capito che era una cosa verso cui ero portata e che mi permetteva di esprimermi al meglio... ed adesso eccomi quì... una fotomaniaca!
La passione per i libri ha subito una forte impennata grazie alle persone conosciute quì, basta una frase, un titolo e la pila dei libri da leggere è in continuo aumento... una cosa bellissima per me!
Eppoiiii da quando ho un blog e conosco persone che stanno lontane... sono molto più brava in geografia!!!!!!!

Dreamers

12 novembre, 2007

La mia bimba - Fuji S9600 ^__^






Un desiderio che mi sono impegnata a far realizzare ^__^
Dovrò comprare molti meno libri per un pò, ho fatto e farò ancora tanti sacrifici ma la mia è una passione che intendo coltivare e perseguire...e che mi rende davvero felice!!
ed ora... salutate la mia bimba ^__^

10 novembre, 2007

A volte le parole sono troppo ingombranti e riduttive allo stesso momento.

Madness #1



"Per me la fotografia consiste nel riconoscimento immediato, in una frazione di secondo, del significato di un evento e di una precisa organizzazione di forme che danno all'evento la sua migliore espressione.
Credo che, per il fatto di vivere, la scoperta di noi stessi avvenga contemporaneamente alla scoperta del mondo intorno a noi, che può modellarci, ma può essere anche da noi influenzato. Fra questi due mondi, quello che è dentro di noi e quello che ci circonda, bisogna stabilire un equilibrio. In conseguenza di un processo di costante interazione, i due mondi si fondono in uno solo. Ed è questo mondo che dobbiamo riuscire ad esprimere"

Henri Cartier Bresson

05 novembre, 2007

donna che decisamente non ama troppo!

Mi aggiravo dubbiosa tra i miei libri, alla fine dopo vari giri ho scelto titubante "donne che amano troppo" libro non comprato da me, ma regalato da mia sorella... non come regalo ma come un "lo vuoi tanto io non lo leggerò mai?" avendo già tanti feltrinelli ordinati per sfumatura di colore, questo azzurrino ci stava proprio bene... staziona da almeno da un anno lì, indisturbato tra gli altri libri scelti e desiderati...
ho pensato che potevo leggerlo.
Da premettere che io non sono una donna-che-ama-troppo, non mi ci avvicino neanche... forse in certi momenti è stato così anni fa, ma adesso proprio no. Adesso tento di amare me stessa ma è una relazione tormentata :P
Ho pensato che magari avrei trovato qualcosa di utile per conoscermi un pò,sempre di donne si tratta, magari qualcosa si poteva trovare... pensiero che è durato fin quando l'autrice circa a pagina 10 ha definito questo un libro-aiuto... se pensi di aiutarmi non mi aiuti, mi urti e basta...
Ho letto velocemente una 50ina di pagine saltando le parti che mi sono sembrate troppo patetiche, è emerso che l'infanzia è la cartina tornasole dei futuri rapporti con gli uomini... che i rapporti con i genitori fanno da stampo a quello che poi si andrà a cercare in un compagno (oh povera me)...ho letto poco ma quel poco mi è bastato per capire che non sono ancora così disperata... ce la posso ancora fare!!
Mi rendo conto che ripercorro sempre lo stesso schema, con le varianti del caso, ma fondamentalmente il mio atteggiamento non cambia... grandi speranze,grandi sogni, grandi paranoie... fine dei sogni, fine delle paranoie fine delle speranze.
Cercavo una pseudo analisi a questo mio schema,che di certo non è poi molto originale, ma questo è... però i drammi di quel libro sono troppo spropositati, io non sono una crocerossina con la vocazione dell' "io ti salverò", nè tanto meno una che si cerca lo stesso problema all'infinito... a me piace variare!!
Conclusione... anche se mi dico che ce la posso fare,di certo non sto messa bene... è patetico il solo considerare di leggere un libro con questo titolo, o no?
me la posso vantare che non l'ho comprato io però :P

Curves of my life

Il profumo delle mani

Questa foto non ha riscosso molto successo, eppure a me piace molto... voi che ne dite?

03 novembre, 2007

Istantanee #6

A volte avrei solo bisogno di vedere la normalità, di non vedere speciale quello per gli altri è normale... di non sentire quel qualcosa in più che poi nella realtà non esiste o che comunque probabilmente non esiste... è una sensazione strana da descrivere, ma vorrei solo più normalità, vorrei che il mio cuore battesse quando è giusto che lo faccia e non così tanto per, vorrei sentire il groppo in gola quando effettivamente si dovrebbe sentire, vorrei sentire mancanze per assenze di presenze e non mancanze e basta.
Sono emotiva. Sono decisamente troppo emotiva.

Questo lo scrivevo qualche giorno fa... adesso sono una emotiva che si è stancata [o forse è solo che sono comprensiva e so aspettare?]
vale tutto pure adesso, però mi accorgo che c'è una cosa nuova, non mi incazzo più... per nulla e con nessuno, e non ci resto neanche male...proprio sono passata ad un livello successivo, spero di non ridurmi a non notarle neanche più perchè vorrebbe dire che non sono più io... questa cosa può sembrare stupida ma per me è stranissima, io affetta perennemente dalla sindrome dell'abbandono e con l'ombra della delusione sempre pronta ad avvolgermi, non lo so che succede...
...ma sono mesi che mi chiedo: Quanto si può deludere una persona prima di fargli perdere anche il senso di delusione? Quante volte si può dire "va bene anche così" prima di dire "ok ora basta"? è poi così strano che non me frega niente se i miei "ok ora basta" non capiscono il perchè e io non ho nessuna intenzione di star li a spiegare e a chiarire?
Fuori continua a piovere, non mi dispiace... la pioggia ci sta bene col mio umore, il ticchettio dell'acqua sul balcone i vetri freddi che di notte fanno rumore, le goccioline che si poggiano su tutto...ma non c'è freddo nell'aria,solo il cielo certi pomeriggi è incredibilmente grigio e allora io esco perchè fuori un pò di azzurro si trova sempre e se sei fortunato trovi anche l'arcobaleno... l'etna comincia a coprirsi di bianco è incredibilmente bella, io continuo a leggere tanto, è bello leggere in questo periodo, sotto il copriletto di cotone pesante con le candele accese, le mani non si congelano ancora e le pagine scorrono leggere e non mi fanno prendere sonno prima delle due... un autunno malinconico e solitario anzi, come direbbee Pennac " immerso nella solitudine favolosamente affollata del lettore..."
Stasera guarderò un film d'amore, di quelli belli e non scontati... di quelli che mi fanno piangere, quelli per farmi del male...
Stasera guarderò eternal sunshine of spotless mind.

Tetti & Nuvole

scattata dal mio balcone